Le forze israeliane demoliscono l’unica scuola nella comunità beduina

FEB. 21, 2016 8:12 P.M. (UPDATED: FEB. 22, 2016 3:54 P.M.)
1

Gerusalemme (Ma’an). Le forze israeliane domenica hanno demolito una scuola per bambini beduini nella comunità di Abu al-Nuwaar, vicino alla città di al-Eizariya, nei territori occupati della West Bank, secondo quanto riferito da un portavoce della comunità beduina di al-Jahalin.

Atallah al-Jahalin a Ma’an ha riferito che le forze armate israeliane, accompagnate da 30 veicoli e da una delegazione dall’Amministrazione Civile di Israele, hanno fatto un’incursione nell’area e distrutto l’unica scuola della comunità.

I residenti riferiscono che le unità militari israeliane gli avrebbero detto che la scuola sarebbe stata demolita perché costruzioni in cemento sarebbero proibite in quell’area.

Secondo quanto riportato, le unità militari israeliane avrebbero sequestrato il contenuto dell’edificio scolastico.

Al- Jahalin ha aggiunto che l’esercito israeliano avrebbe brevemente imprigionato due giovani che stavano protestando contro la demolizione. Entrambi sarebbero stati rilasciati al termine della demolizione.

Dopo la demolizione, gli alunni delle elementari hanno tenuto un “sit-in” dove precedentemente era edificata la loro scuola, indossando le loro uniformi e portando in mano i loro libri scolastici, in forma di protesta.

Mercoledì, il Coordinatore dell’ONU per le attività umanitarie e di sviluppo nei territori palestinesi occupati, Robert Piper, ha detto che il numero dei palestinesi dislocati finora nel 2016 è già equivalente ad oltre la metà del numero totale di quelli dislocati in tutto il 2015.

Piper ha chiesto l’immediata interruzione di tutte le demolizioni nella West Bank occupata, che, ha aggiunto, sono violazioni delle leggi internazionali.
“La maggioranza delle demolizioni nella West Bank sono avvenute con la pretestuosa base legale second la quale i palestinesi non possederebbero permessi di costruzione.” Ha detto Piper ” Ma nella cosiddetta Area C i dati ufficiali israeliani indicano che solo l’1,5% dei permessi di costruzione vengono concessi ai palestinesi, in ogni caso. Quindi quali opzioni restano a qualsiasi palestinese rispettoso della legge? ”

L’ONU ha documentato che 283 tra case ed altre strutture sono state distrutte, smantellate o confiscate tra il primo Gennaio ed il 15 Febbraio.

Le misure hanno reso senza-tetto ben 404 Palestinesi, inclusi 219 bambini. Altri 1.150 Palestinesi hanno subito conseguenze per la perdita di strutture correlate alle loro sorgenti di guadagno, secondo l’ONU.

Le distruzioni sono concentrate in 41 ubicazioni, molte tra le terre dei beduini palestinesi e nelle zone rurali dell’Area C, oltre il 60% nella West Bank, sotto il completo controllo militare israeliano.

Piper ha enfatizzato una precedente dichiarazione del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon che la zonizzazione e le politiche di pianificazione israeliane sono “restrittive ed altamente discriminatorie.”

“Le leggi internazionali sono chiare. I palestinesi della West Bank hanno il diritto ad adeguati alloggiamenti ed il diritto di ricevere assistenza umanitaria” ha detto Piper.

“Come forza di occupazione, Israele è obbligato a rispettare questi diritti” Ha detto il funzionario delle Nazioni Unite.

Ripetuti richiami da parte dei corpi internazionali affinché Israele cessi la dislocazione dei palestinesi che risiedono nel territorio palestinese occupato hanno fatto ben poco in passato per fermare le demolizioni e le colonie illegali in espansione nella terra palestinese.

2

L’Unione Europea all’inizio della settimana ha condannato le politiche israeliane di demolizione ed espansione coloniale che rendono impossibile la creazione di uno stato palestinese indipendente.

 

trad: L.Pal. Invictapalestina

Fonte: https://www.maannews.com/Content.aspx?id=770387

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Protected by WP Anti Spam